Sergio Abrignani

Scientific Venture Partner

Sergio Abrignani si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova, ha trascorso un periodo, dal 1987 al 1993, presso il Centro Ricerche Ciba a Basilea (Svizzera) come responsabile del laboratorio di virologia e poi come direttore di Unità.

Dal 1993 al 1999 è stato responsabile del Dipartimento di Immunologia e Virologia della Chiron Vaccini a Siena.

Dal 1999 al 2005 è stato VicePresidente di Ricerca e Sviluppo per Immunoterapia e malattie infettive della Chiron Corporation a San Francisco (USA), allora una delle più importanti aziende mondiali di biotecnologie.

Dal 2006 è Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare (INGM) “Romeo ed Enrica Invernizzi” che si occupa di ricerca “OMICA” (genomica funzionale, proteomica, epigenomica) nel campo della medicina preventiva, con particolare interesse ai meccanismi immuno-mediati delle malattie infettive, autoimmuni e neoplastiche.

La sua attività di ricerca si è focalizzata sullo studio dell’interazione fra virus e cellule umane. Un importante contributo delle sue ricerche è stato la scoperta del recettore del virus dell’epatite C (HCV), cioè la principale porta d’ingresso utilizzata dalvirus per entrare nelle cellule del fegato. I suoi lavori hanno inoltre definito il meccanismo patogenetico della crioglobulinemia un disturbo linfoproliferativo associato all’epatite virale C. Fra le onorificenze ricevute, nel 2004 è stato insignito (per le implicazioni dei suoi studi sul virus dell’epatite C) dal Presidente della Repubblica Italiana della Medaglia d’oro al Merito della Salute Pubblica e nel 2022 del titolo di Commendatore al merito della Repubblica Italiana per il suo contributo nel Comitato Tecnico Scientifico per l’emergenza Covid.

Nel 2011 ha ricevuto un “Advanced Grant” del “European Research Council (ERC)”, il più importante e prestigioso finanziamento competitivo che possa ottenere un ricercatore europeo.

È professore ordinario di Immunologia e Immunopatologia presso l’Università degli Studi di Milano.

Negli ultimi 6 anni ha fondato due start-up per nuove immunoterapie antitumorali:

nel 2018 CheckmAb srl (che nel 2023 ha siglato con Boheringer Ingelheim un importante accordo di licensing esclusivo di un suo anticorpo monoclonale per immunoterapia dei tumori solidi) e nel 2022 T-One Therapeutics srl (che vuole sviluppareuna nuova categoria di farmaci che blocchino il meccanismo epigenetico della soppressione della risposta immunitaria nel microambiente tumorale).

Fa parte del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute dal 2018 ed è membro del Consiglio Superiore di Sanità dal 2019.

Dal 2021 è parte del Gruppo Tecnico per la politica vaccinale di Regione Lombardia. Siede nel Comitato Tecnico Scientifico di diversi istituti di ricerca italiani e stranieri. Siede nel Consiglio di Amministrazione o di indirizzo di fondazioni no-profit di ricerca come Sclavo Vaccines Association (dal 2015), Fondazione Carlo Erba (dal 2017), Fondazione Toscana Life Sciences (dal 2021), Fondazione Enea Tech & Biomedical (dal 2022).

Siede inoltre nel CdA di aziende biotech (Impact Lab, CheckmAb, T-one Therapeutics) e della SIS (Società d’Investimento Semplice) Utopia.