Utopia SIS, la società di investimento specializzata in healthcare e biomedicale, promossa e partecipata dalla Fondazione Golinelli, dalla Fondazione Sardegna e dal vice presidente esecutivo di Utopia Antonio Falcone (già Principia sgr e Cube Labs) ha investito 1,5 milioni di euro in Drug Discovery & Clinic srl (DDC), spinoff dell’Università di Torino,  per sostenere lo sviluppo di una piattaforma tecnologica per la cura di leucemie e carcinomi della mammella (si veda qui il comunicato stampa).

Confermata anche in questa operazione la strada intrapresa da Utopia SIS e MedioCredito Centrale (MCC), che rilascerà una garanzia sull’80% dell’investimento. Come accaduto lo scorso settembre quando Utopia aveva investito 2,5 milioni di euro in T One Therapeutics, spin off dell’INGM, l’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare, per sostenere la fase early stage di sviluppo preclinico della ricerca sui linfociti (si veda altro articolo di BeBeez).

Giuseppe Saglio, presidente e clinical scientific officer di DDC ha dichiarato: “Le terapie molecolarmente mirate, volte a colpire direttamente le cellule neoplastiche che determinano l’insorgenza dei tumori, rappresentano i pilastri fondamentali delle più moderne ed efficaci terapie antitumorali, spesso in grado di sostituire la chemioterapia. La missione di DDC è focalizzata a sviluppare nuovi farmaci di questo tipo. L’ingresso di un partner come Utopia, un investitore di ampia e specifica esperienza in ambito healthcare, rappresenta per l’azienda una fonte di grande opportunità”.

Antonio Falcone, vice presidente esecutivo di Utopia SIS ha commentato: “Questo quinto investimento di Utopia è per noi molto importante ed è di grande soddisfazione perché stiamo contribuendo al sostegno e allo sviluppo di una importante ricerca polifunzionale estremamente interessante e di grandissimo impatto scientifico. Il nostro Paese è ricco di eccellenze cliniche e di poli di ricerca che hanno bisogno di essere finanziati per terminare il percorso di sviluppo e l’importante impegno del Medio Credito Centrale anche in questa occasione rappresenta una testimonianza strategica per il settore” ha commentato.

Utopia è nata nel 2017 in origine come un fondo di Principia sgr per investire in startup in fase pre-seed, seed capital e/o angel investing, del quale la Fondazione Golinelli era stato corner investor (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo, però, poi non era mai partito e alla fine si è convertito in una società indipendente.

Per quanto riguarda i precedenti investimenti, Utopia aveva sottoscritto un aumento di capitale, corrispondente a una quota del 30%, di un altro spin off, quella volta del’Università di Modena e Reggio Emilia, cioè PerFormS srl, dedita alla ricerca per la cura della malattia cronica della psoriasi, lo scorso marzo (si veda altro articolo di BeBeez).  Ricordiamo che nel maggio 2020 PerFormS, al pari di LightHouse Biotech è stata tra le cinque startup vincitrici del bando da un milione di euro di Fondazione Golinelli e G-Factor (che della Fondazione Golinelli è l’incibatore e acceleratore di startup) nel quadro della seconda edizione del bando internazionale Life Science Innovation (si veda altro articolo di BeBeez). Il bando era rivolto a progetti di innovazione e nuove imprese del settore delle scienze della vita e dedicato a chi pensa di avere un’idea vincente nei settori farmaceutico, biotech, medtech, nutraceutico, bioinformatico e bioingeneristico.

Per Utopia PerFormS è stato il terzo investimento nell’healthcare e il secondo assistito dalla garanzia del Mediocredito Centrale. Il MCC era infatti già intervenuto alla fine del 2021 in occasione dell’investimento in Lighthouse Biotech, altro spinoff, in questo caso dell’Università di Udine, dedicato alla ricerca sule cellule tumorali con il supporto del Centro Oncologico di Aviano e l’ateneo olandese di Stichting KatholiekeUniversiteit di Nijmegendel (si veda altro articolo di BeBeez). L’investimento in Lighthouse è stato effettuato insieme a Pariter Partners, holding di investimento che guida il primo e unico syndicate network italiano con focus sul deep-tech.

Il primo investimento di Utopia, del giugno 2021, è stato in Novavido, startup nata in seno all’Istituto Italiano di Tecnologia e accelerata sempre da G-Factor. La startup è finalizzata allo sviluppo di un dispositivo medico capace di sostituire i fotorecettori danneggiati in pazienti affetti da degenerazioni retiniche. In particolare, Utopia ha partecipato a un round da 6 milioni di euro che è stato sottoscritto anche dalla società farmaceutica italiana Alfasigma, Istituto David Chiossone (centro di eccellenza a livello nazionale nel campo della riabilitazione visiva) e Club2021 (che fa capo alla famiglia Taini). Il round si è articolato in due fasi. Nella prima sono stati investiti in Novavido  1,4 milioni di euro, mentre nella seconda, che dovrebbe aver luogo entro la prima metà del 2023, l’investimento sarà di circa 4,5 milioni,  ma sarà subordinato al buon esito e all’attuazione del piano di ricerca e agli step di crescita (si veda altro articolo di BeBeez).

Ricordiamo infine che Fondazione Golinelli è nata 30 anni fa per volontà dell’imprenditore e filantropo Marino Golinelli, ha sede dal 2015 nell’Opificio Golinelli uno spazio industriale riqualificato che ospita laboratori, aule didattiche, uffici, spazi per workshop e attività varie. Collabora con il fondo per creare dei punti di aggregazione per startup e spin-off a Bologna, Milano e Roma per permettere un confronto periodico, sia scientifico sia imprenditoriale, tra ricercatori e l’advisory board del fondo e tra gli studenti delle scuole e delle università che frequentano Opificio Golinelli.

Fonte: Quinto deal per Utopia, che investe 1,5 mln euro sulla ricerca antitumorale di Drug Discovery & Clinic – BeBeez